Le arti marziali sono una delle mie passioni principali. Qualche giorno fa mi ha impressionato Fabio Basile alle olipiadi di Rio. Non è stato solo per la nazionalità o per il risultato finale ma a colpirmi è stata soprattutto l'autorevolezza, la determinazione mostrata. Mi ha ricordato un po' Tommy Conlon del film Warrior.
Tutte vittorie nette. Sembrava di vedere un pluricampione, nessuna sudditanza verso i grandi del Judo mondiale,.. eppure un anno fa Basile non era neanche nel ranking mondiale. Era uno che mangiava pane e Judo dall'infanzia ma non era noto nell'ambiente.
Poi l'occasione: l'incontro con il Maestro Kiyoshi Murakami e un'uscita tipica da spaccone:
Kiyoshi Murakami mi ha detto che sarei andato a Tokio [ovvero le prossime olimpiadi dopo Rio 2016]. Io gli ho detto: non Tokio, Rio.
Il resto è noto: i sacrifici, i risultati che arrivano ed infine il notevole oro olimpico.
Chiudo con un suo post pubblicato su facebook:
Non temete i momenti difficili, il meglio viene da lì....